Ali Hirèche decifra le questioni contrastanti, tra il bene e il male; percorrere ogni convulsione di trance interiore portata dall’inquieto eroe, sia esso Faust o qualunque altro impetuoso protagonista; dal sotterraneo allo spirituale, splendidi impulsi digitali e vertigini esprimono l’ondata e il terrore, le aspirazioni di un’anima faustiana, allo stesso tempo critico, analista, vittima e dominatrice. Tutto il modo di suonare del pianista che sembra combattere ogni assalto, si rivolge visceralmente la partizione eruttiva; ne fa una lotta essenziale dove l’obbligo della sfida è superato dalla rivelazione della grazia finale. Tra le sequenze emergono risate tentatrici e malizia, quest’ironia sarcastica che irride e allarga il verso, come se al pianoforte mefistofelico piacesse irridere il fragilità dell’eroe. Tante forze sorde e oscure che si confrontano tra loro e che rivelano ancor meglio il disperato miracolo della conclusione.
Registrato nell’ottobre 2022, questo programma immagina e illumina con attualità, filiazioni e segrete, tenui affinità tra lo Schubert del Viandante e i crepitii allucinati del Liszt, spirituale e interrogativo, della Sonata in SI minore…
Del malinconico camminatore (“Wanderer-Fantasie”) che vaga chiedendosi “Dove allora?” », del lied schubertiano (“Il re degli ontani” e le sue 3 voci miste, o di Margherita e il suo filatoio…), Liszt, seguendo le orme di Schubert, produce trascrizioni per solo pianoforte, profonde e sorprendenti quanto i loro originali, con un respiro letterario e pittorico che affascina. Sotto le dita del pianista parigino Ali Hirèche, i mondi sonori e poetici di Schubert e Liszt si mescolano e dialogano; preparandosi poi al culmine di questo viaggio di ricerca, la Sonata in si minore di Liszt che nel 1853 lavorò alla sua Faust-Symphonie, prima partitura sinfonica. Ali Hirèche offre una lettura totalmente coinvolta, uno specchio dell’anima, tra vertigini e
aspirazioni le cui tensioni possono infatti essere legate ad una certa… visione faustiana. Dal tumulto interiore, vera e propria battaglia dell’uomo contro se stesso, Ali Hirèche traccia un viaggio fortemente contrastante, con episodi imprevisti, tempestosi, incerti… che culmina nell’episodio finale, concepito come una liberazione inaspettata. Come se Liszt fosse riuscito a catturare la luce celeste attraverso un cielo di tempeste e tempeste… Prossima recensione nel cd mag CLASSIQUENEWS.
CRITIQUE CD événement. SCHUBERT – LISZT. Ali Hirèche, piano (1 CD BION records) – registrato a Saint-Saturnin, octobre 2022 – CLIC de CLASSIQUENEWS automne 2023